domenica 3 aprile 2011

15 novembre 2010 Feed RSS dei commenti Politica e trasporti La polizia sequestra un carico di portatarga cinesi antimulta

Se ne inventano proprio di tutti i colori pur di eludere la legge. Ora è la volta dei portatarga taroccati “made in China”, stile “James Bond”, che nascondono i dati di immatricolazione dell’auto per eludere autovelox e photored
SEQUESTRO A CIAMPINO - Un carico di congegni anti-autovelox è stato sequestrato dalla polizia giudiziaria all’aeroporto di Ciampino. Si tratta di portatarga taroccati (foto sopra) capaci di nascondere il numero dietro una paratia nera che scende e risale; la paratia viene azionata (da un motorino elettrico) semplicemente premendo il tasto di un telecomando.

DALLA CINA, DESTINAZIONE NAPOLI
- I portatarga erano stati acquistati in Cina al prezzo di sei dollari ciascuno e sembra che fossero destinati al mercato napoletano, dove avrebbero dovuto essere venduti a circa 220 euro. All’interno di ogni confezione sono stati trovati dei veri e propri kit di montaggio, comprendenti due porta targa non omologati, con le relative centraline, spinotti, cavi, motorini elettrici e il telecomando necessario per azionare, dall’abitacolo, la paratia nera che avrebbe dovuto occultare la targa. Ovviamente, non mancava il manuale d’istruzione. “I congegni acquistati in Cina”, hanno detto gli investigatori, “se immessi sul mercato non solo avrebbero potuto consentire di eludere i rilevatori di velocità, come autovelox, tutor, photored, varchi elettronici, su strade e autostrade, ma, nei casi più gravi, di mantenere l’anonimato durante la commissione di reati”.

SI RISCHIA GROSSO - È da tenere presente che le sanzioni previste dal nuovo codice della strada non sono affatto leggere. Si va da semplici sanzioni amministrative nel caso in cui il dispositivo venga fissato sul proprio veicolo, fino al fermo amministrativo dell’auto per tre mesi se si eludono i controlli di autovelox e tutor. Ma si rischiano pure sanzioni penali per il reato di truffa. Sembra però, che finora la polizia non abbia avuto segnalazione di alcuna fotografia di questi dispositivi scattata dagli autovelox: i portatarga taroccati si distinguono facilmente da quelli omologati per lo spessore maggiore.

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